La Metamorfosi
di Antonella Ventura
La parola intelligenza ha come significato leggere "oltre" ossia inte-lligere,
varcare, spingersi oltre quello che si vede nell'immediato.
L'arte di Dana Tomsa, inizialmente cresciuta nello stile figurativo ma
approdata inevitabilmente oltre la forma, e spaziando in tutte una serie di
codici, di cui l'intelletto abbisogna per cercare la "CONOSCENZA".
E' questo il sentire profondo di una evoluzione lenta di una sensibilità di
un'artista che in primis è donna, quindi, in se, custodisce da sempre il seme
della vita che feconda una genia, che per quanto devastata come quella
contemporanea è pur sempre speranza. Speranza-Arte. C'è nell'arte della Tomsa,
una ricerca spasmodica di speranza-vita che altro non è una ricerca di
assoluto, non facile a comprendere dalla sua stessa dimensione ma tangibile
dall'armonia delle forme non forme e dalle cromie sapientemente dosate e
accostate agli stati dell'animo umano.
Dana Tomsa è veloce, ha un ritmo cardiaco, una pulsazione veloce che va dalla
pancia al cervello e oltre si spinge come un volo pindarico oltre l'ovvio,
oltre la morte, oltre a una società precostituita, secolarizzata e priva di
animo spirituale.
Dana Tomsa non ci stà!
E' come un dialogo surreale, profetico fin dalla più tenera età fra lei e il
cielo, disegna, scarabocchia, crea, pensa. Il pensiero, unito al movimento in
evoluzione artistica, in definitiva è il concetto essenziale di una donna nata
artista, di uno spirito ancora in metamorfosi.