Dana Tomsa Oberhoffer

La lussuria (2008)

49,2x31,5 in ~ Pittura


Contatto

tecnica mista/tavola
tema e trace:

La lussuria è una delle manifestazioni più comuni del disagio , dove c’è la continua ricerca di nuove esperienze ed emozioni ed è associata all'erotismo o eros.
La parola deriva dal “lusso” - che indica un’esagerazione - e dalla parola “lussazione” – cioè deformazione o divisione. Il lussurioso è portato a concentrarsi solo su alcuni aspetti del partner che diventano il polo dell'attrazione erotica; tutto il resto è escluso, l'intero è negato. Il corpo diventa oggetto e la persona spersonalizzata: le vesti, gli accessori, i gesti, la musica, le luci arrivano ad assumere un'importanza fondamentale poiché deve supplire alla mancanza di un altro tipo di seduzione.
La lussuria è quindi una conseguenza di un certo tipo di paura: la paura del confronto con un altro essere umano nel quale è possibile rispecchiarsi , il lussurioso non si vuole specchiare, vedere o confrontare.
Può diventare una ricerca irrequieta che spesso porta a sentire il vuoto dietro le cose e a sentire che la vita non trova un suo compimento; e così a un’avventura erotica ne segue un'altra, un'altra e un'altra ancora si cerca l'assoluto, ma si rimane inevitabilmente delusi.
Poi capita che la sessualità tradizionale non basti più e cosi si cerca la novità, una pratica erotica trasgressiva, un’avventura con un travestito o un transessuale;
La situazione opposta non è neanche la più felice. Le persone che esercitano un controllo esagerato delle proprie pulsioni vanno incontro a grosse frustrazioni e rischiano di inaridirsi, diventando giudicanti e bigotte.
Le passioni danneggiano l'essere umano sia quando sono eccessivamente compresse, sia quando sono scatenate senza limiti .

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